Chi possiede un immobile sul territorio comunale, ad eccezione di quelli identificati come prima casa, deve presentare una dichiarazione IMU quando ci sono variazioni al valore dell'immobile di cui il comune non è automaticamente a conoscenza oppure se rientra in una condizione che dà diritto ad agevolazioni.

Puoi presentare la dichiarazione, a seconda dei casi, su modello ministeriale o tramite autocertificazione.

Dichiarazione ministeriale

Presentando la dichiarazione IMU su modello ministeriale, metti a conoscenza il Comune di quelle variazioni da cui deriva un diverso ammontare dell’imposta dovuta.
Non devi presentare la dichiarazione quando le variazioni sono relative ad eventi conoscibili dal Comune perché rilevabili dalle banche dati dell’Agenzia delle Entrate o del Comune stesso.​

A titolo di esempio, queste sono alcune delle variazioni che non sono conboscibili al Comune:

• un terreno agricolo è divenuto edificabile, o viceversa, in corso d’anno;
• un’area edificabile ha mutato il proprio valore imponibile in corso d’anno oppure rispetto all’anno precedente;
• un fabbricato è stato sottoposto ad interventi di recupero edilizio e, pertanto, la base imponibile va determinata in ragione del valore dell’area edificabile;
• si è costituito un diritto di abitazione su un alloggio, e pertinenze, a seguito di decesso del coniuge;
• si è acquisito o si è perso il diritto ad un beneficio (riduzione, esenzione);
• sono state applicate le agevolazioni (esenzioni) vigenti durante il periodo epidemiologico emergenziale da Covid;
• in tutti i casi in cui il contribuente non ha richiesto gli aggiornamenti della banca dati catastali

Per conoscere in dettaglio i casi per cui devi presentare una nuova dichiarazione IMU, leggi le istruzioni per la compilazione del modello fornite dall'Agenzia delle Entrate.

La dichiarazione IMU avrà effetto anche per gli anni successivi, e non dovrai presentarla nuovamente, sempre che non si verifichino modificazioni dei dati ed elementi dichiarati.

Agevolazioni per l'inagibilità dell'immobile o il comodato a parenti di primo grado

Secondo il regolamento comunale IMU, puoi godere di una agevolazione che consiste nella riduzione del 50% della base imponibile per il calcolo del tributo, quando l'immobile che possiedi rientra in una delle categorie elencate qui sotto:

• fabbricati di interesse storico o artistico
• fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili 
• unità immobiliari (fatta eccezione per quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9) che concedi in comodato ai tuoi parenti in linea retta, entro il primo grado, che le utilizzano come abitazione principale

Per questi ultimi due casi, devi dichiarare la condizione presentando una specifica autocertificazione:

• fabbricato inagibile: devi presentare la [LINK] autocertificazione di inagibilità, presentando, entro il 30 giugno successivo, la dichiarazione IMU;
• unità immobiliare in comodato a parenti di primo grado: devi presentare una [LINK] autocertificazione di comodato.

Agevolazioni per titolari di pensione residenti all'estero

Hai diritto ad una riduzione del 50% del tributo, su un solo immobile in territorio italiano, se rispetti tutte le condizioni seguenti:

• Percepisci  una pensione in regime di convenzione con l’Italia, in regime di totalizzazione internazionale con UE, SEE (Norvegia, Islanda, Liechtenstein, Svizzera) e Regno Unito oppure in regime di totalizzazione internazionale extraUE, in paesi che hanno stipulato con l'Italia convenzioni bilaterali di sicurezza sociale.
• Sei cittadino/a residente all’estero (non rileva l’iscrizione AIRE), nello stato che eroga la tua pensione
• Possiedi un immobile in italia a titolo di propietà o usufrutto
• Tieni l’immobile a disposizione (esclusi gli immobili concessi in locazione o comodato)

Non hai diritto all'agevolazione se la hai maturato la pensione totalmente all’estero.
Per godere dell'agevolazione, devi presentare [LINK] una specifica autocertificazione.

Presenta la dichiarazione su modello ministeriale o l'autocertificazione compilata recandoti di persona all'Ufficio tributi oppure inviando una copia digitale della dichiarazione sottoscritta e una copia del tuo documento di identità tramite i canali specificati nella sezione "Contatti".

NB: Se possiedi la firma digitale, puoi inviare la dichiarazione firmata digitalmente senza allegare la copia del documento di identità.

Puoi inoltre spedirla in busta chiusa, a mezzo del servizio postale, mediante raccomandata senza ricevuta di ritorno, all’Ufficio tributi del comune, riportando sulla busta la dicitura Dichiarazione IMU, con l’indicazione dell’anno di riferimento. In tal caso, la dichiarazione si considera presentata nel giorno in cui è consegnata all’ufficio postale

Infine, solamente per la dichiarazione su modello ministeriale, puoi presentarla telematicamente utilizzando i servizi Entratel o Fisconline (per le modalità di abilitazione visita il sito dell'Agenzia dell'Entrate) anche avvalendoti di un intermediario, ad esempio il CAF.

Per pagare l'imposta devi utilizzare il modello di delega F24, compilando la sezione relativa agli enti locali.

Puoi pagare il modulo F24 presso qualsiasi sportello degli agenti della riscossione (Agenzia delle Entrate-Riscossione e Riscossione Sicilia S.p.A.), rivolgendoti ad una banca o ad un ufficio postale.

In alternativa puoi utilizzare i canali telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate (Entratel e Fisconline).

La presentazione della dichiarazione o di una autocertificazione permette al Comune di determinare l'ammontare dell'imposta.

L'Ente Non Commerciale, deve presentare la dichiarazione IMU ogni anno in relazione alle seguenti casistiche di immobili e cioè quelli:

• totalmente imponibili o esenti
• parzialmente imponibili o esenti

Visualizza il modello da compilare.

Visualizza le istruzioni per la compilazione del modello.